I piccoli proprietari della città e della Marca si dicono «fortemente preoccupati» per la pedonalizzazione varata dalla giunta Manildo, «in relazione agli effetti che potrebbero avere su chi ha immobili in città o ha attività commerciali».
Lo afferma l’Uppi di Treviso – unione piccoli proprietari italiani. dopo aver riunito il direttivo per una valutazione dei provvedimenti dalla giunta di centrosinistra a un anno dall’insediamento. «Alla luce delle proposte dell’amministrazione comunale in merito al programma di pedonalizzazione del centro storico», spiega la nota, «la nostra associazione non può che esprimere forte preoccupazione per le ricadute economiche e sociali che potrebbero derivare a tutti i cittadini, ma in particolare ai proprietari di immobili ed agli esercenti di attività economiche dentro le mura». Secondo l’Uppi, il piano potrebbe comportare « numerose criticità». E la nota riporta alcuni esempi: i piccoli proprietari paventano «la limitazione alla libera utilizzabilità della proprietà immobiliare», e ancora «la creazione di gravi ostacoli alla mobilità dei soggetti più deboli come anziani e disabili». Più in generale, si teme «la drastica immediata riduzione dell’afflusso di pubblico al centro cittadino con la conseguente contrazione delle attività commerciali, già duramente penalizzate dalla crisi economica generale e dalla concorrenza dei centri commerciali, con relativa perdita dei posti di lavoro». Per l’Uppi si tratta di «un’ ulteriore tendenza allo svuotamento del centro, dopo il trasferimento degli uffici all’ Appiani». E la giunta? L’Uppi accusa «la mancanza di una progettualità chiara e sostenibile per creare eventi ed attrattive nel centro, che dovrebbero precedere e non seguire la pedonalizzazione».